Google Shopping Ads: come creare annunci efficaci per vendere online

Google Shopping Ads: come creare annunci efficaci per vendere online

24/03/2025 Off Di celeste

Nel mondo competitivo dell’e-commerce, ottenere visibilità sui motori di ricerca è fondamentale per aumentare le vendite. Google Shopping Ads è uno degli strumenti più potenti per mostrare i tuoi prodotti direttamente nei risultati di ricerca, accompagnati da immagini, prezzi e dettagli essenziali. Secondo gli esperti di Thinkads.it, realtà specializzata in consulenze per Google Ads (ex Adwords), a differenza delle campagne di ricerca tradizionali basate su parole chiave, Shopping Ads sfrutta un feed di prodotto per abbinare le offerte agli utenti più interessati.

Esistono due principali tipologie di campagne Shopping:

  • Standard Shopping Ads: permettono il controllo manuale delle offerte e dei termini di ricerca, garantendo una gestione più precisa.
  • Smart Shopping Ads: utilizzano l’intelligenza artificiale di Google per ottimizzare automaticamente gli annunci, distribuendoli anche sulla Rete Display e nel remarketing dinamico.

Indipendentemente dalla tipologia scelta, la chiave del successo risiede nella qualità del feed di prodotto: un feed ben strutturato e ottimizzato può fare la differenza tra una campagna efficace e una con scarse conversioni.

Come ottimizzare il feed per campagne Google Shopping efficaci

Il feed di prodotto è l’elemento centrale delle campagne Shopping. Più dettagli fornisci a Google, maggiore sarà la probabilità che i tuoi annunci vengano mostrati alle persone giuste.

Gli attributi fondamentali da ottimizzare includono:

  • Titolo del prodotto – Deve contenere informazioni chiare e rilevanti, come marca, modello, colore o altre caratteristiche distintive. Un titolo generico riduce le probabilità di conversione.
  • Descrizione – Deve essere esaustiva, evidenziando le caratteristiche tecniche e i vantaggi senza elementi promozionali inutili.
  • Immagini di qualità – Google premia le immagini ad alta risoluzione senza sfondi distrattivi.
  • GTIN, MPN e Marca – Fornire il codice a barre (GTIN) o il codice di produzione (MPN) aiuta Google a posizionare meglio i tuoi prodotti rispetto alla concorrenza.

Un errore comune è caricare il feed su Merchant Center e non aggiornarlo regolarmente. La qualità del feed influisce direttamente sulle prestazioni della campagna: parole chiave mal scelte, titoli poco chiari e dati mancanti possono limitare la visibilità e aumentare i costi senza un ritorno adeguato.

Google sta sperimentando anche la visualizzazione di attributi aggiuntivi, come materiale, compatibilità e dimensioni, che possono migliorare ulteriormente il posizionamento. Sfruttare al massimo questi dettagli offre un vantaggio competitivo nei risultati di ricerca.

Strategie avanzate di segmentazione per massimizzare le conversioni

Un errore comune nelle campagne Shopping è raggruppare tutti i prodotti in un’unica campagna. Questo approccio non permette di ottimizzare le offerte in base alle performance specifiche dei singoli prodotti. La segmentazione strategica è fondamentale per migliorare il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS) e massimizzare le conversioni.

Ecco alcune strategie di segmentazione efficaci:

  • Segmentazione per ID prodotto
    Utile per separare articoli strategici con alta domanda o margini elevati, permettendo di gestire le offerte in modo più aggressivo.
  • Segmentazione per categoria prodotto
    Google assegna a ogni prodotto un ID categoria attraverso la sua tassonomia ufficiale. Specificare manualmente questa categoria evita errori di classificazione che potrebbero penalizzare la visibilità dell’annuncio.
  • Segmentazione per brand
    Se il tuo e-commerce vende prodotti di diversi marchi, suddividere le campagne per brand consente un migliore controllo delle offerte e delle performance.
  • Segmentazione per prezzo
    Un approccio intelligente è creare campagne separate per fasce di prezzo (es. “Prodotti sotto i 50€”, “Prodotti premium sopra i 200€”). Questo permette di personalizzare le offerte e ottimizzare il budget in base alla redditività di ciascun gruppo.
  • Segmentazione per marginalità
    Non tutti i prodotti generano lo stesso margine di guadagno. Separare gli annunci in base alla marginalità consente di destinare il budget pubblicitario ai prodotti più redditizi, evitando di investire su articoli con margini troppo bassi.

Queste strategie permettono di ottimizzare il rendimento delle campagne Shopping, ridurre i costi inutili e incrementare le vendite in modo sostenibile.